
Chrysler 300, alle origini delle muscle car
5 Agosto 2025
Le auto più originali all’asta a Monterey 2025
7 Agosto 2025
L’ultima vera Alfa Romeo
Nel maggio del 1985, in occasione del 75° anniversario della fondazione, l’Alfa Romeo presenta l’Alfa 75: ecco spiegato il numero con cui è battezzata la nuova berlina del Biscione. Gli alfisti doc la considerano l’ultima vera Alfa, l’ultima rigorosamente progettata nello spirito del marchio, che di lì a poco (nel novembre 1986) sarebbe stato assorbito dalla Fiat.
Uno schema collaudato
E infatti l’Alfa 75 (dal 1990 il modello abbandona il prefisso Alfa, divenendo semplicemente 75) eredita lo schema meccanico inaugurato nel 1972 con l’Alfetta: motore anteriore, trazione posteriore, cambio al retrotreno in blocco con il differenziale (il celebre transaxle) e il raffinato ponte De Dion. La linea è firmata dall’architetto Ermanno Cressoni, direttore del centro stile della Casa, che con impareggiabile talento e ingegno trasforma la scocca della Giulietta (quella del 1977) in una vettura dalla forte personalità.
Gamma variegata
Sotto il suo cofano spiovente la 75 ospita motori da 1.6 a 3 litri, a quattro cilindri e V6, aspirati e turbo, diesel e Twin Spark, ossia con il sistema a doppia accensione sviluppato dall’Alfa Romeo. La versione 3.0 V6 viene utilizzata dalla Zagato per realizzare le esclusive coupé SZ e roadster RZ. In sette anni di produzione vengono sfiorati i 390 mila esemplari. Ripercorriamo la storia e l’evoluzione dell’ultima Alfa Romeo di grande serie a trazione posteriore (prima della Giulia, svelata nel 2015 e commercializzata a partire dall’anno successivo), attraverso un approfondito dossier e i più bei servizi pubblicati da Quattroruote.